Pubblicazioni

Pubblicazioni nel settore dell'Etnografia-rurale affrontando le molteplici tematiche di un sapere ricchissimo che sta via via scomparendo. 

 

 Copertina come l’acqua o la pernice Vol. VIII (2022) “Come l’acqua o la pernice” - Comportamenti matrimoniali, scenari all’unione e ritualità nel passato di un’area alpina.

“Come l’acqua o la pernice” è espressione coniata dall’autrice sulla scorta di formule linguistiche raccolte presso anziani informatori. Sinteticamente, questo titolo traduce due modalità opposte di affrontare l’opzione matrimoniale da parte della sposa nel passato tradizionale della vallata alpina del Piemonte a cui la presente ricerca si riferisce: da un lato, si esortava la nubile a scendere dai monti verso valle per lasciarsi alle spalle le misere condizioni che caratterizzavano le zone di montagna, dall’altro lato, locuzioni linguistiche e proverbi che alludono alla buona pernice la esortavano, invece, a rimanere nelle zone alte e qui costruire il proprio nido. Questo saggio, sintetizzando i risultati di una vasta indagine antropologica sui comportamenti nuziali del passato attraverso le preziose testimonianze raccolte, esamina estesamente gli scenari che si presentavano ai giovani nubili e celibi rispetto all’opzione matrimoniale, tra emozioni e difficili scelte. Il filo rosso che collega storie individuali e famigliari e che si dipana tra la possibilità di scegliere liberamente il matrimonio d’amore rispetto al matrimonio imposto corre tortuosamente in un’altalena di risposte che tendono verso l’una e l’altra opzione; nelle vie intermedie sussistono tratti di ambedue, fatti di compromessi, attese e speranze. Nel volume, oltre alla disamina dei dati convergenti tra le fonti orali e le fonti statistiche sul calendario matrimoniale dell’area alpina dove è stata svolta l’indagine, si farà inoltre ampio riferimento alla straordinaria ritualità attuata prima e dopo la celebrazione del matrimonio, attraverso pratiche simboliche nella cui teatralità si attuano riti di passaggio specifici tra i quali, per esempio, quello di “ammazzare il buon tempo alla sposa”.

   
 Copertina se nasce femmina piange la formica Vol. VII (2019) “Con in mezzo un lumino” - Amori, emozioni e percorsi verso la nuzialità nel passato tradizionale di un'area alpina.

Questo saggio descrive ed analizza il complesso di modalità attraverso le quali, in un passato nemmeno troppo lontano, nubili e celibi vivevano l'esperienza amorosa nel loro percorso verso la nuzialità, ma non solo. Si tratterà dei modi per conoscersi e corteggiarsi, di istaurare una relazione d'amore, di stati emotivi e di sensazioni salvo poi giungere alle pratiche ed ai rituali della promessa e del fidanzamento sulla base di quanto è emerso nel corso di una vasta ricerca sul campo. La raccolta dei dati su aspetti fattuali ed emotivi in merito alle tematiche trattate è infatti avvenuta tramite interviste in profondità ad anziani informatori di una specifica vallata del Piemonte meridionale, in provincia di Cuneo. Nel volume ci occuperemo dunque di quei temi che tale contesto sintetizza con l'espressione "fa l'amur", ovvero "far l'amore", che, al di là della licenza sessuale implicita nell'enunciato e che coerentemente la sottende, racchiude estesamente tutti i comportamenti significativi della sua ritualità, inclusi sguardi, gesti, azioni e parole, finalizzati ad instaurare e continuare una storia d'amore. Si parlerà dunque di luoghi, di occasioni di incontro, di tempi e di emozioni, di storie di vita e di un'umanità che sui sentieri di queste montagne cercava l'amore e rifletteva sul proprio futuro, consapevole che ciò che si celava nelle pieghe di una scelta individuale aveva ben spesso ragione di essere invece una scelta comunitariamente condivisa.

   
 Copertina se nasce femmina piange la formica Vol. VI (2018) “Se nasce femmina piange la formica” - Maternità e nascita, femmine e maschi nella tradizione popolare di un'area alpina.

Questo volume è frutto di un lungo lavoro di ricerca sui temi della maternità e della nascita nell'universo culturale di una vallata alpina, tramite interviste ad anziani informatori. I temi indagati riguardano il concepimento, la gravidanza e le sue credenze, i luoghi e le tecniche del parto, le figure in assistenza alla puerpera, l'allattamento, il baliatico, i ruoli del femminile e del maschile, ecc. fino a lambire il tema delle gravidanze indesiderate e quindi del mondo nascosto delle pratiche abortive. Il filo conduttore di questo saggio, che riporta vissuti ed esperienze emersi in una vasta raccolta di testimonianze, è dunque il nascere in montagna raccontato secondo diversi punti di vista: quello delle donne con i loro vissuti ed esperienze relativamente al parto, quello delle donne e degli uomini intervistati che a loro volta sono stati bambini, quello di una levatrice che nel decennio 1950-1960 ha operato nel territorio ove si è svolta l'indagine. Vengono parimenti presi in considerazione locuzioni proverbiali connesse al genere sessuale con differenti spiegazioni offerte dai testimoni ascoltati in base al loro luogo di provenienza, per esempio la locuzione che ha offerto il titolo a questo lavoro: "Se nasce femmina, piange anche la formica". Il progetto di ricerca etnografica-antropologica da cui ha origine questo saggio si è svolto lungo un arco temporale di oltre un ventennio all'interno del ricchissimo patrimonio culturale di una vallata alpina del territorio cuneese. Un percorso nelle pieghe dei suoi segreti e dei suoi silenzi e nell'intensità dei ricchissimi significati palesi e latenti.

   
 nelle-corna-del-bue-lunare Vol. V (2016) “Nelle corna del bue lunare”   - Approcci verso la salute e la malattia, rimedi empirici, pratiche di cura e segnature nella tradizione popolare di una vallata alpina.

Questo volume è frutto di un lungo lavoro di ricerca nell’universo delle credenze connesse alla malattia e ai suoi rimedi sulla base di testimonianze raccolte presso anziani detentori del sapere tradizionale in una vallata alpina del Piemonte, in provincia di Cuneo. Un percorso che affronta prima ancora le rappresentazioni culturali della salute e della malattia e, quindi svariatamente, il mondo delle pratiche e dei rimedi tradizionali, l’uso di erbe, piante e fiori uniti alle formule linguistiche ed ai rituali messi in atto nel tentativo di opporsi allo squilibrio creato dalla malattia e dalla sofferenza fisica e psichica, cercando di tranquillizzare, calmare ancor più che curare; contemporaneamente, il mondo dei guaritori, inserendoci con opportune interviste mirate nell’universo delle formule e dei segreti, nel potere suggestivo di coloro che si avvertono a servizio delle persone, mediatori tra il bene e il male. Sullo sfondo, l’imperante presenza di paure e timori connessi a possibili malefici ritenuti provenire, una volta ancora, dall’invisibile potere delle masche e dei loro adepti. Una ricerca in grado di offrire uno spaccato su pratiche, saperi, conoscenze e metodi tradizionali tipici della vita sulle nostre montagne, una vita costantemente in bilico tra la sua precarietà e le strategie messe in atto per esorcizzare la paura e lenire il dolore.

   
1 incantesimi di masche e di lupi Vol. IV (2011) “Incantesimi di masche e di lupi”   - Sortilegi, metamorfosi in animali e malefici stregonici nell’immaginario popolare di una vallata alpina.

Questo volume è frutto di un lungo lavoro di ricerca nel mondo delle credenze connesse alle "masche" sulla base di testimonianze raccolte presso anziani detentori del sapere tradizionale in una vallata alpina del Piemonte meridionale, in provincia di Cuneo. Un percorso che affronta svariati argomenti che convergono nel fenomeno della stregoneria: la metamorfosi in animali, la trasformazione in lupo, lo sdoppiamento tra psiche e corpo, il furto dei neonati, ecc. fino ai rituali ed alle formule linguistiche per esorcizzare la paura. Tratti appartenenti al ricchissimo sostrato folklorico europeo evidenziati anche in quest'area alpina.

   
chiamar la pioggia chiamare il sole Vol. III  (2010) “Chiamar la pioggia, chiamare il sole”   -  Pronostici sul tempo, rituali e scongiuri nella tradizione culturale di una vallata alpina.

Prevedere il tempo, invocando la protezione: così si possono riassumere i contenuti di questo libro, frutto di un lungo lavoro di ricerca condotto tramite il metodo dell’intervista presso gli anziani detentori del sapere tradizionale in una vallata alpina del Piemonte meridionale, in provincia di Cuneo. Segnato dalla liturgia dei santi, dai giorni di marca, dalla luna, dalle credenze, il tempo atmosferico riveste un’importanza fondamentale nel mondo rurale. In passato, operare delle previsioni con finalità immediate implicava innanzitutto saper legger i segnali provenienti dalla realtà: il comportamento degli animali, l’aspetto delle montagne, la curvatura della luna, la direzione del fumo del camino o delle scintille di fuoco; le previsioni di lungo periodo potevano giungere, poi, dai giorni di marca all’interno del ciclo annuale, oppure, affidandosi al metodo delle Calende, metodo a cui viene dedicato un intero capitolo in questo volume. Ma il tempo, si sa, può essere foriero di eventi catastrofici per la terra, gli uomini e gli animali. Così, le paure connesse alla violenza dei temporali, ad una grandinata, come pure ai periodi di siccità reclamavano protezione, misure ed azioni che assumevano una ritualità specifica. Le testimonianze qui raccolte trattano di riti per “chiamare la pioggia” e “chiamare il sole”, per invocare la protezione e scongiurare la distruzione, di giorni speciali e notti magiche. Un lavoro di ricerca in profondità all’interno del patrimonio culturale ricco e silenzioso del popolo della montagna.

   
lepatta sapere segreto Vol. II (2008)   “L’Epatta, sapere segreto” - Il metodo di calcolo delle fasi lunari nella tradizione orale di una vallata alpina.

Da sempre il mondo rurale ha adeguato le proprie attività ai ritmi della luna. Conoscere quando "arriva" la luna significa dispore di un sistema naturale di regolazione della vita. L'Epatta, metodo scientifico per il calcolo delle fasi lunari, si è inserita nel sapere rurale in quanto metodo da utilizzare senza l'uso del calendario, un metodo che il mondo rurale ha fatto proprio ed ha efficacemente utilizzato.

L'Epatta, o "Epata" come viene definita nell'area del Piemonte meridionale, ove è stata raccolta l'intervista presso un anziano informatore, è un sapere criptico, non diffuso, magico e segreto. In questo volume, il sistema di calcolo e le sue finalità con alcuni esempi pratici per chi desidera sperimentare una formula divenuta sapere empirico e riscoprire la sua straordinaria validità.

   
quando la legns di veste da prete Vol. I (2004)   “Quando la legna si veste da prete” –   Simboli riti e credenze sulla luna in una vallata alpina.

E' una modalità di rappresentarsi il mondo oltre che l'effetto ultimo di cause specifiche. Per le genti abituate a vivere secondo i principi dettati dalla natura questo è l'esito del mancato adattamento del lavoro dell'uomo ai ritmi della luna.

Il presente saggio contiene i risultati di una ricerca sul campo condotta in un'area specifica del Piemonte meridionale all'interno del mondo delle credenze. La tematica privilegiata è la luna, nelle sue fasi, simbologie ed immagini. Un'indagine in un universo magico-rituale fortemente connotato, dal quale traspaiono tratti comuni alla cultura rurale europea: dalla reputata influenza delle fasi lunari sulle attività umane, la salute, la malattia, alla luna quale regolatrice delle nascite e della sessualità sino a giungere, in ultima analisi, all'identificazione di profondi legami tra la luna nera con i Magnin, personaggi del carnevale e la morte.

   

I volumi possono essere ordinati direttamente, telefonando al n° 0171 735130   oppure inviando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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